SARHTORI
SARHTORI – L’enigma del tempo e dello spazio
“Le mie opere non appartengono al visibile, al già esistente, alla realtà. . . no,
i miei lavori riflettono emozioni, sensazioni, stati d’animo.
Arrivano dal profondo, dalla grande anima che accomuna l’essere umano.
Tensioni, debolezze, inquietudini ma anche gioie, amori, morbide espressioni .
Tutti particolari che emergono solamente dopo un attenta osservazione “
Io sono un servitore
il custode
la strada
Un ponte tra l’infinito . . . “Ogni dipinto che finisco
e la realtà potrebbe essere l’ultimo”
affinche la realtà . . .
possa essere infinita
Biografia ed esposizioni
L’artista Sarhtori è nato a Monza il 30 Novembre 1964. La sua passione per l’arte inizia già nella prima infanzia; nei primi anni Ottanta, terminati gli studi superiori realizza artigianalmente i primi lavori creativi, tra cui adesivi per automobili e motociclette degli amici. Nel 1988 frequenta un corso di pittura presso la sede di Milano dell’Accademia Bolognese. Nel 2001 si appassiona alla scultura e realizza alcune opere in legno. Una di queste, dal titolo “Pace”, nel2004 havinto il concorso organizzato dall’Associazione Asca del Comune di Camparada, in provincia di Monza. Sempre nel 2004 , si avvicina alla pittura, realizzando i primi dipinti ad olio. Il pittore Salvatore Brambilla, amico di famiglia, lo sprona a continuare. In futuro lo inviterà a partecipare alle prime esposizioni ad Arcore, in compagnia di altri artisti tra cui Pietro Calloni , Ernesto Caglio , Lucio Boscardin (autore tra l’altro della mascotte di Italia ‘90) ed il Maestro Clemente Mazza, apprezzato pittore vimercatese. Con l’artista Guido Poggiani partecipa ad alcune collettive. Nel 2009 vince il primo premio del Concorso nazionale “Il caffè e l’arte”. Grazie a questo successo, nel mese di Gennaio 2010 allestisce la sua prima Personale a Milano , presso l’officina degli eventi “Archi Gallery”; la mostra è presentata dal critico d’arte Lidia Silanos. Sempre con Poggiani aderisce all’evento Art&Farm , dipingendo 2 delle 24 “mucche” esposte per le strade di Milano in formato ridotto. In quello stesso periodo partecipa a diverse mostre collettive nelle gallerie milanesi, tra cuila New ArsItalica e Sassetti Cultura. L’affermato artista Mike Ciafaloni visiona ed apprezza i suoi lavori e lo appoggia nella realizzazione di una Personale presso lo Spazio “Le Cornici” di Peschiera Borromeo. Nell’autunno del 2010 espone all’Art Caffè Savona di Milano, dove presenta 9 lavori appartenenti ad una serie di 11 dipinti intitolata “Alfabetici”. Viene selezionato dall’Associazione Culturale Guizart ed inserito nel Catalogo d’Arte Mondadori n° 46. Il 2011 si apre con una Collettiva a Milano nei locali di Sassetti Cultura, luogo storico del quartiere Isola; è intitolata “Le città invisibili”, dal libro di Italo Calvino. SARHTORI partecipa in seguito ad altre due collettive: una presso i locali della Galleria degli Artisti a Milano e una nuovamente presso lo Spazio Sassetti Cultura, dal titolo “Orfeo ed Euridice-Souvenir dagli inferi” a cura di Lucilla Trotta ed Emanuela Torri. In primavera, una nuova mostra personale con LIVE ART nei locali del FEEL GOOD di MILANO, organizzata dall’Ass. Culturale Guizart. In Aprile arriva nel Salento grazie alla Collettiva” Colori in concerto”, pressola Galleria Stomeodi Martano (LE).
Partecipa anche ad una esposizione a Torino, “La rue des Artistes”, e alla XXIV Edizione di Arte sul Naviglio Grande a Milano. L’estate 2011 è particolarmente densa di eventi: nel mese di Giugno viene selezionato dalla Galleria Wikiarte di Bologna per partecipare alla Collettiva “ I colori dell’anima” (evento trasmesso da TV7 Gold). Nello stesso mese partecipa ad una Bipersonale con l’artista Poggiani, nello spazio Schizzi di Caffè di Varedo (MB), con esibizione dal vivo in diretta web. A luglio espone due opere nelle sale di Palazzo Bitonti a Montesano (LE), all’interno dell’evento “Salento Silente”.
Ad agosto, selezionato dalla curatrice Caterina Maggia, partecipa a “PROPONENDO: Nuove proposte per l’Arte Contemporanea “ allestita a Forte dei Marmi (LU). Dal 13 settembre al 11 ottobre, espone 12 opere su tela in una Personale dal titolo Sensazioni, nello spazio Il Vecchio Cotonificio di Villasanta (MB), organizzata dal Circolo amici dell’arte.
Assieme all’amico artista Poggiani , realizza dal 14 al 24 dicembre,la Mostra“Liquide espressioni”, pressola Galleriad’arte Il Pettirosso di Vimercate (MB), durante la quale presenta il progetto “Da rifiuto ad opera d’arte”, improntato sul recupero degli scarti della società moderna , concludendo così i primi due anni di attività artistica. Nel 2012 è stato protagonista delle seguenti esposizioni:
- Expo Bologna 2012 - dal 7 gennaio al 2 febbraio
Galleria Wikiarte Bologna- Via San Felice 18
- Dall’uovo del Mantegna ai giorni nostri - dal 21 al 28 gennaio
Galleria degli Artisti Milano-Via Nirone 1
- Wikiarte Firenze – dal 3 al 29 febbraio
Galleria Simboli Art Gallery Firenze- Via Di San Giuseppe 6
- D-ART l’Arte incontra il design – Fuorisalone - dal 18 al 28 aprile
Spazio ART LOFT Milano- Viale Puglie 21
- Rigenerart – Da rifiuto ad Opera d’arte - dal 5 maggio al 2 giugno
Feel good Milano- Corso XXII Marzo 42
- Amore per l’arte – dal 23 giugno al 14 luglio
Galleria Wikiarte Bologna- Via San Felice 18
- Free space – dal 17 al 31 luglio
Galleria Wikiarte Bologna- Via San Felice 18
- Rassegna d’arte di Sant’Oronzo – dal 20 al 30 agosto
Spazio AMG Lecce- Via dei Mocenigo 4
Oltre l’orizzonte 2011
L’OPIONIONE DEI CRITICI
“Sarhtori, artista poliedrico, spazia con le sue opere dalla figurazione, anche in chiave espressionistica, al paesaggio e alle opere surreali. Dove il colore è protagonista nelle sue variazioni e combinazioni e l’impatto percettivo mette in evidenza fantasia e valore spaziale. L’artista è impegnato in una ricerca che non si esaurisce nella sperimentazione creativa o in una nuova forma espressiva, ma si distingue per il tratto forte e la pennellata intensa che trasformano e creano sbalzi cromatici, dove i visi immersi nel colore, con la loro massa calda e vibrante, sembrano forme oniriche legate all’inconsciamente: esse, quindi, assurgono a una dimensione ora irreale, ora simbolica. I paesaggi, spesso di sapore metafisico, raccontano di una natura dolce e silente. Il linguaggio pittorico è sciolto e incisivo. Le sculture in legno, o legno e vetro, hanno una valenza arcaica e sono il risultato della sicurezza essenziale della forma in un’ottica di grande plasticità”.
(Lidia Silanos, critico d’arte)
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